Il Petraio è una zona di Napoli che regala viste mozzafiato, luogo in cui ci siamo immerse proprio poco tempo fa. Ecco cosa ha caratterizzato ancora di più la nostra bellissima passeggiata.
Sopralluogo al Petraio 20/02/2020
Oggi ho fatto un sopralluogo al Petraio con Valentina, la mia socia-amica e Biagio, il nostro fotografo «ufficiale». Ci siamo incontrati al Vomero e da lì abbiamo iniziato la discesa per i gradini in direzione Chiaia. Per chi non c’è mai stato, deve sapere che la zona del Petraio è ricca di scorci mozzafiato dai quali si ammira il golfo di Napoli. Il borgo è nato intorno ad un antico alveo alluvionale del Vomero e il nome, proviene dai ciottoli che si depositavano in questo luogo durante le piogge. Il tempo inizialmente era un po’ nuvoloso ma per fortuna dopo poco è arrivato un raggio di sole che, oltre a rendere la discesa più piacevole, ha permesso a Biagio di scattare magnifiche foto. Arrivati al primo slargo con la terrazza panoramica ci siamo concessi una piccola pausa e mentre commentavamo la bellezza paesaggistica della nostra città un signore si siede sulla panchina accanto a noi.
L’incontro con Luciano
Il signor Luciano, di rientro a casa con le buste della spesa per evitare di sudare o forse incuriosito dalla nostra presenza, ha deciso di fare una piccola sosta. Come spesso accade a Napoli è bastato poco per iniziare a chiacchierare, «che caldo che fa», «che bel panorama», «che silenzio», «sai che fatica fare le scale ogni giorno» frasi sicuramente dette e sentite migliaia di volte da chi come lui ha la fortuna di vivere lì. Tra una chiacchiera e l’altra scopriamo che Luciano è nato al Petraio e vive in un appartamento di Villa De Rosa, la fantastica palazzina gialla che il nostro Biagio stava immortalando con la sua macchina fotografica. Una coincidenza che ha fatto scattare una scintilla tra noi e quel signore che, percepito il nostro interesse, ha iniziato a raccontarci diversi aneddoti sul luogo.
In poco tempo si è creata una piacevole atmosfera, il sole, la quiete, il paesaggio e la simpatia di Luciano, che dopo soli cinque minuti ci ha invitati a casa sua per prendere un caffe!
La sorpresa
La tentazione ad accettare era tanta ma purtroppo non avendo tanto tempo a disposizione siamo stati costretti a rifiutare l’invito. Abbiamo rinunciato al caffè ma in cambio ci siamo offerti ad aiutare Luciano con le buste fino a casa ed è così che arrivato il secondo invito: andare a vedere l’ingresso del palazzo e questa volta abbiamo accettato. Nel tragitto verso casa il nostro occhio da restauratrici inevitabilmente ha notato lo stato di conservazione della facciata che purtroppo non era ottimo a causa delle intemperie e della vicinanza col mare. Superato il cancello d’ingresso al palazzo Luciano ci ha mostrato una piccola cappella ed abbiamo così scoperto che il parroco della zona ogni domenica alle 10:00 si reca lì per celebrare la messa, una soluzione perfetta per agevolare le persone della zona.
A quel punto abbiamo salutato il nostro amico con la promessa di ritornare, casomai di domenica, per prenderci quel famoso caffè!
Alla prossima avventura!
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