La residenza reale più grande al mondo, il primo teatro d’opera lirica d’Europa, la prima tratta ferroviaria italiana, la prima città con l’illuminazione a Gas…questi sono solo alcuni dei primati del Regno di Napoli nel periodo tra metà 700 e metà 800. Napoli in quegli anni era una grandissima capitale europea, tappa obbligatoria del Gran tour, amata e decantata da Goethe e Stendhal.
Il merito di tutte queste eccellenze è di un unica famiglia, che regnò quasi senza sosta dal 1734 fino all’Unità d’Italia, i Borbone!
Ma chi erano e come sono arrivati nel nostro Regno?
Arrivo dei Borbone nel Regno
La famiglia dei Borbone ha origini francesi e sono stati una delle più antiche ed importanti case regnanti d’Europa. Tra le varie ramificazioni quella Spagnola, discendente da Filippo V, regna ancora oggi dopo oltre 300 anni nella penisola iberica. Filippo V, primo re di Spagna della dinastia dei Borbone, sposò in seconde nozze Elisabetta Farnese, principessa di Parma e Piacenza, e dalla loro unione nacque il 20 gennaio del 1716 Carlo, futuro re di Napoli.
Carlo di Borbone

Il ruolo di Elisabetta nella vita di Carlo fu fondamentale. Essendo lui infante di Spagna non aveva diritto al trono e la madre, quindi, si adoperò per dargli una corona in Italia. Inizialmente riuscì ad ottenere per il figlio il riconoscimento del titolo di Duca di Parma e Piacenza e successivamente anche quello di gran principe del ducato di Toscana. Dopo pochi anni nell’ambito della guerra di secessione polacca, l’Austria cedette alla Spagna il Regno di Napoli e fu così che il 10 maggio del 1734 Don Carlos assunse le corone di Napoli e Sicilia.
Il nuovo re, avvio da subito una serie di riforme politiche ed incrementò la produzione artistica, attraverso la costruzione di monumenti e lavorazione di manufatti di raffinata bellezza. Nel 1759 morto il fratellastro Filippo VI, fu costretto a lasciare il trono di Napoli per quello Spagnolo. Il suo successore fu il figlio di soli 8 anni, Ferdinando IV.
Ferdinando
Ferdinando avrà nel corso della sua lunga vita da re diversi nomi e soprannomi:

- inizialmente fu nominato Ferdinando IV re di Napoli e III di Sicilia;
- dal 1816, a seguito del periodo napoleonico e del congresso di Vienna, i due regni di Napoli e Sicilia furono unificati e divenne Ferdinando I re delle Due Sicilie;
- per il suo aspetto fisico fu detto Re Nasone;
- per il suo carattere e la sua educazione ricordato come Re Lazzarone.
Ferdinando sposò l’austriaca Maria Carolina, una donna molto colta e dal carattere forte, che influì molto sulla gestione del Regno. Le vicende storiche e private di questa coppia reale sono state oggetto di film, spettacoli teatrali e libri. Hanno regnato fino al 1825 e tra i loro ben 17 figli il successore sarà il sestogenito Francesco I.
Francesco I
Francesco ricevette, a differenza del padre, una buona educazione e fu un grande appassionato di botanica. Durante il periodo da principe ereditario si mostro debole, indeciso e poco partecipe alla vita politica e militare. Regno per soli 5 anni, si sposo due volte ed ebbe numerosi discendenti che si legarono a molte case regnanti del XIX secolo.
Ferdinando II
Il suo successore fu Ferdinando II conosciuto come Re bomba. Uomo dal carattere burbero e rozzo. Si dedico principalmente alla creazione di impianti industriali, ad innovazioni in campo tecnologico ed al rafforzamento del sistema militare, con lo scopo di rendere sempre più autonomo il regno. I rapporti con le grandi nazioni non furono dei migliori, dopo una piccola parentesi iniziale durante la quale ebbe diversi scontri decise di isolarsi sempre più sul piano internazionale aumentando il regime poliziesco all’interno del regno. A metà 800 affrontò l’ondata rivoluzionaria inizialmente in modo aperto aderendo ad un esperimento costituzionale ma passò ben presto ad una stretta assolutistica e conservatrice.
Francesco II

L’erede al trono Francesco II, nacque nel 1836 dall’unione tra Ferdinando e Maria Cristina di Savoia. La regina, chiamata la reginella Santa per il suo animo pio, morì poco dopo il parto ed il re dopo un anno si risposò con Maria Teresa d’Austria. Il nuovo re, ultimo della dinastia dei Borbone, ereditò dalla madre la bontà e la timidezza. Fu soprannominato Francischiello da parte dei cronisti dell’epoca in quanto non fu in grado di mantenere il proprio Regno. Dopo l’ingresso di Garibaldi andò in esilio prima a Roma e poi a Parigi dove visse come un cittadino comune senza grandi mezzi economici.
Con lui si chiuse un capitolo importante per la città di Napoli, che in poco tempo passò da grande capitale europea a città periferica simbolo della questione meridionale. Ma per fortuna, oggi è ancora possibile ammirare tanti monumenti e luoghi che ci ricordano il fasto e la potenza dell’antico Regno di Napoli.
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